mercoledì 17 giugno 2009

17.06.09 BIANCO&NERO

Non è facile affatto essere un bianco in Africa, beh per ora parlo dell’Uganda non dell’Africa intera , che non conosco. Capisci davvero cosa significa discriminazione, che non vuol dire per forza violenza ma semplicemente la difficoltà della diversità, del capire l’altro.
Ti seppeliresti quando ti senti osservato da centinaia di persone, quando ogni tuo gesto o movimento viene “scannerizzato” da centinaia di occhi fissi su di te, quando una tua parola scatena ilarità e risolini o viene ripetuta più e più volte nei succesivi minuti da tutti coloro che erano vicini…non c’è niente di cattivo o violento in tutto questo, è solo l’espressione della diversità e se a essere diverso sei tu… fa male.
Ci capita spesso di partecipare alla vita della gente come andare al mercato, assistere a manifestazioni pubbliche, religiose..etc.spesso siamo gli unici bianchi o abbiamo la compagnia di pochi altri..ma quasi sempre siamo gli unici con un bimbetto di un anno e mezzo biondo e boccoloso con la pelle candida e gli occhi azzurri…
Tante volte mi sento spogliata da questi occhi così indagatori, è come se fossi nuda davanti a tutte quelle persone che mi osservano, che guardano come mi comporto come madre, cosa fa Gregorio, come mi atteggio con mio marito…
Molto probabilmente non giudicano ma a me pare così, molto probabilmente osservano e basta e sono curiosi di vedere se davvero I bianchi sono così diversi da loro come hanno raccontato I nonni o come si vede nei film americani…
In questi momenti penso a tutti gli immigrati in Italia dal colore della pelle diverso dal nostro: quanti pegiudizi nei loro confronti e come si devono sentire a camminare per la strada o sedersi in autobus con gli sguardi di tutti addosso o le donne che stringono a se’la borsa più forte o le mamme che prendono I bimbi per mano come se fosse arrivato un pericolo improvviso.
A volte davvero è necessario entrare nei panni dell’altro per capire le sensazioni che certi nostri atteggiamenti possono provocare e quindi come mi sento a disagio quando sono tanto osservata in Uganda ugualmente faro’ attenzione a come guardo o come mi rivolgo ad un nero/mulatto/arabo…in Italia e poi basta pensare che il razzismo è dei bianchi verso I neri…puo’ essere l’inverso e anzi è “ogni atteggiamento di intolleranza e discriminazione basato su pregiudizi sociali”(Dizionario italiano di base, Giunti 2004) e anche noi siamo vittime di pregiudizi in questo Paese, e tanti ,ed è nostro compito sfatarli ( se non sono reali, ma a volte lo sono! ) Insomma sto imparando a guardare le cose da diversi punti di vista e quando si tratta di relazioni interpersonali bisogna tentare di mettersi nei panni altrui!